La Costa Smeralda, conosciuta anche come Monti di Mola in lingua gallurese, è una suggestiva porzione costiera situata nella regione della Gallura, nel nord-est della Sardegna, che si estende per circa 55 chilometri.
Questa affascinante area è comunemente associata al tratto costiero di Arzachena, nella provincia di Sassari, che spazia dal Capo Ferro, poco a nord di Porto Cervo, fino al golfo di Cugnana, all’inizio del territorio comunale di Olbia, nei pressi della rinomata spiaggia di Rena Bianca Portisco.
Va sottolineato che la Costa Smeralda, nonostante la sua estrema popolarità, è spesso confusa impropriamente con l’intera costa nord-orientale della Sardegna, che è più accuratamente identificata con il nome di Gallura. Mentre la Costa Smeralda si riferisce specificamente al tratto costiero menzionato. Località vicine come Poltu Quatu, Baja Sardinia, Cannigione e Porto Rotondo sono talvolta associate a questa splendida regione.
Costa Smeralda, la storia
Quest’area rimase prevalentemente disabitata fino alla fondazione del Consorzio Costa Smeralda il 14 marzo 1962. Questa iniziativa fu promossa dal principe Karim Aga Khan IV, imam dei musulmani Ismailiti Nizariti di cittadinanza britannica, insieme al socio Paolo Riccardi, segretario generale del consorzio, e all’avvocato Andrè Ardoin, proprietario dei terreni. Gli architetti incaricati di progettare le prime strutture, inclusi il villaggio di Porto Cervo e gli alberghi principali, furono Jacques Couelle, Michele Busiri Vici e Luigi Vietti, uno dei fondatori dello Yacht Club.
La Costa Smeralda divenne presto una destinazione di elezione per il jet set internazionale, immortalata in film come “Agente 007 – La spia che mi amava”, “Vacanze sulla Costa Smeralda” e “Vita Smeralda”, con l’apertura di locali celebri come il Sottovento, il Ritual o il Billionaire nel corso degli anni.
Porto Cervo
Il cuore della Costa Smeralda è Porto Cervo, che offre una vasta gamma di servizi, oltre a numerose zone commerciali e residenziali come Romazzino, Capriccioli, Cala di Volpe, Golfo Pevero, Pantogia e Liscia di Vacca.
Anche al di fuori del Consorzio Costa Smeralda, tra Porto Cervo e Cala di Volpe, si è sviluppata la zona commerciale e abitativa di Abbiadori.
Gli anni Sessanta segnano l’inizio di una storia d’amore tra il Principe ismaelita Karim Aga Khan IV e la Costa Smeralda. Affascinato dallo scenario selvaggio e incantevole della Sardegna, Aga Khan IV decide di trasformare questo diamante grezzo in una delle destinazioni più esclusive al mondo.
L’architettura della Costa Smeralda è stata plasmata da questo amore, ispirandosi ai villaggi sardi, agli stazzi, ai pinnettos dei pastori, ai nuraghi e alle domus de janas.
Gli architetti, in collaborazione con gli artigiani locali, hanno creato un’architettura che si fonde armoniosamente con la natura circostante, utilizzando materiali naturali e seguendo uno stile semplice e raffinato.
La chiesa di Stella Maris, costruita nel 1968 dall’architetto Michele Busiri Vici, è diventata un simbolo storico di Porto Cervo. Con il suo stile mediterraneo che si fonde armoniosamente con l’architettura circostante, offre una vista panoramica spettacolare sull’insenatura del porto da un lato e sul monte Moro dall’altro. Questa chiesa custodisce la Mater Dolorosa, un dipinto del celebre pittore El Greco.
La regione offre una varietà di opzioni di lusso, tra hotel e residenze esclusive, vivaci serate in locali alla moda, boutique selezionate, aperitivi eleganti e altro ancora. È veramente il luogo di relax e vacanza più esclusivo in Sardegna, contraddistinto da due imponenti rocce granitiche che accolgono i visitatori all’arrivo, una a sud lungo la strada da Olbia verso le sue località più rinomate, e una a nord sulla strada per l’incantevole Baja Sardinia.
Il Consorzio Costa Smeralda, invita i visitatori a godere del buon cibo, dello shopping e di una vita rilassata e spensierata nel cuore di Porto Cervo, tra Golfo Pevero, Pantogia e Capriccioli.
L’architettura distintiva della Costa Smeralda è caratterizzata da piccoli edifici bianchi, dalle linee sinuose e perfettamente integrate nella vegetazione mediterranea.
Altre località di rilievo includono il Grande Pevero, Liscia di Vacca, immersa nella macchia mediterranea e caratterizzata dalle acque turchesi, Liscia Ruja, con piccole baie circondate da piante di ginepro, Romazzino, con il mare cristallino e spiagge di sabbia bianca, Pitrizza e la Spiaggia del Principe.
Le incantevoli insenature della Costa Smeralda, sempre animate dalle vele bianche, svelano spiagge e isolotti come l’isola dei Cappuccini, l’isola delle Bisce, a sud di Caprera, Li Nibani, l’isola di Mortorio, le isolette delle Camere e l’isola di Soffi. Lungo la costa si trova il Bottlenose Dolphin Research Institute, un centro internazionale di ricerca dedicato allo studio e alla conservazione dei delfini.
Oltre al mare…
Nei dintorni emergono diverse interessanti aree archeologiche, tra cui la necropoli di Li Muri nel territorio di Arzachena, risalente alla seconda metà del IV millennio a.C., i complessi nuragici di Malchittu e Albucciu, che comprendono nuraghi, tombe dei giganti e villaggi di capanne, e la tomba dei giganti di Coddu Vecchiu risalente al III – II millennio a.C.
La Costa Smeralda continua ad essere un luogo magico, dove lusso e natura si abbracciano in un connubio unico.
L’architettura, i paesaggi mozzafiato e la storia intrigante fanno di questo tratto di costa un’esperienza indimenticabile per chiunque vi ponga piede.
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